venerdì 18 febbraio 2011

Borchi al Metastasio risponde ad una domanda sul CSN

Goffredo Parretti, Luca Tofani e Luciana Becherini chiedono: Cosa ne sarà dell’area del Centro di Scienze Naturali di Galceti. Perché cementificarla? E’ aperto un cantiere per la costruzione di bifamiliari, perché è stata scelta questa direzione?

L'Assessore all’Ambiente Goffredo Borchi ha risposto così: “Ecco un’altra questione su cui prevale una cattiva informazione, anzi una volontà precisa di fare cattiva informazione. E’ bene ricordare che il progetto per il parco di Galceti che oggi incute timori, fu presentato alla giunta Romagnoli, vagilato dall’amministrazione Romagnoli, bocciato dalla Commissione consiliare della quale io e l’attuale assessore all’Urbanistica Gianni Cenni facevamo parte, naturalmente all’opposizione. Un progetto, insomma, morto e sepolto. La nostra intenzione è stata anzitutto quella di capire, approfondire e valutare le vere intenzioni dei vari proprietari che stanno intorno all’area. Per fare questo è stato aperto un tavolo che, dopo svariati incontri, è stato chiuso praticamente con un nulla di fatto. Ora si sta lavorando ad una ipotesi minore rispetto a quella iniziale, con cui si potrà dare nuova vita al Centro di Scienze Naturali che ha molti bisogni. E’ al vaglio un lavoro di ricucitura di aspetti che nel tempo si sono degradati e mi riferisco anche al museo e alla struttura. Tra l’altro si tratta di una proprietà della Curia la quale ci chiede di tornarne in possesso e quindi c’è da spostare il Centro e già abbiamo individuato almeno un’alternativa su una proprietà comunale”.

venerdì 11 febbraio 2011

Istituito il Consiglio scientifico per la tutela e lo sviluppo dei parchi

E' stato istituito il Consiglio scientifico cittadino per la tutela e lo sviluppo dei parchi: ne faranno parte, in questa prima fase, undici esperti "nel campo delle scienze naturali e della terra, dell’architettura e del paesaggio, dell’archeologia e della land art", che opereranno in stretta collaborazione fra loro e con gli uffici comunali preposti e, in particolare, con il sindaco e l’assessore all’Ambiente.

L'istituzione del nuovo organismo è stata deliberata dalla Giunta comunale interessata a dotarsi del supporto di un autorevole e competente gruppo di esperti che possano interagire con l’Amministrazione Comunale, sia a livello consultivo che operativo, nella gestione per la salvaguardia, la promozione e la valorizzazione delle aree verdi del territorio.

"Il territorio comunale di Prato - ha spiegato il vice-sindaco e assessore all'Abiente Goffredo Borchi -, oltre alle valenze socio-economiche che lo hanno connotato come distretto industriale primario nel panorama nazionale, è caratterizzato da un diffuso patrimonio ambientale e storico-paesaggistico che si concretizza in un articolato sistema di parchi. Per consentire lo sviluppo di tutte le attività che in queste aree possono essere intraprese abbiamo sentito l'esigenza di avvalerci del supporto di un gruppo di esperti in grado di preservare e valorizzare il rilevante interesse naturalistico, agro-rurale, archeologico e storico del nostro patrimonio ambientale".

Il Consiglio scientifico opererà a supporto dell’intero sistema dei parchi municipali che comprende le aree protette del parco delle Cascine di Tavola, del Monteferrato e della Calvana, l’ambito territoriale di Gonfienti e il parco fluviale del Bisenzio, tutte aree che presentano caratteristiche differenziate sia da un punto di vista morfologico- paesaggistico che storico- culturale, sia per la flora e fauna presenti.

A questi ambiti territoriali già istituzionalizzati, o in corso di istituzionalizzazione, come l’area archeologica di Gonfienti e il parco fluviale del Bisenzio, si aggiungeranno altri territori di non inferiore rilevanza quali l’oasi naturalistica e faunistica delle Pantanelle, il museo della Pace e il museo all’aperto dell’Arte e della Sculture che dovrà sorgere a Prato Est in prossimità del centro d’Arte Contemporanea, e altri che potranno aggiungersi per la riqualificazione e la rigenerazione ambientale ed artistica del territorio pratese. In questi luoghi la presenza di installazioni e opere d’arte assumerà un ruolo strategico per la valorizzazione degli stessi parchi.

Agli esperti del Consiglio scientifico spetterà il compito di svolgere attività di di studio e monitoraggio, di ricerca e di analisi, di indirizzo, relative alle problematiche di carattere ambientale, territoriale, storico-artistico, culturale, archeologico, naturalistico e per la difesa della flora e fauna. Non percepiranno alcuna indennità, ma si prevede un rimborso spese.

I componenti del consiglio sono nominati dal sindaco. Questi i nominativi di coloro che ne faranno parte: Marco Bastogi (geologo), Federico Maetzke (forestale), Giovanni Pratesi (geologo), Andrea Passini (scienze naturali), Fiorenzo Gei (chimico/speleologo), Giuseppe Centauro (architetto, paesaggista, storico del territorio e conservatore), Maurizio Marinozzi (veterinario), Giuliano Gori (collezionista ed esperto d'arte), Francesco Cervasio (ricercatore universitario), Michelangelo Zecchini (archeologo),Christian Corda (matematico, fisico). La durata in carica del Consiglio corrisponde alla durata del mandato del sindaco.