domenica 29 agosto 2010

Nasce il comitato "Salviamo il Parco di Galceti"

Un nuovo comitato ed una petizione per salvaguardare il Parco di Galceti:

Dal blog: http://salviamogalceti.blogspot.com

Raccolta firme per la Petizione Popolare:

“SALVIAMO IL PARCO DI GALCETI”


TUTTI I CITTADINI E GLI AMANTI DELLA NATURA SONO INVITATI A SOTTOSCRIVERLA!

Il Parco di Galceti è aria pulita, è verde, è bosco, è natura, è una passeggiata nei sentieri, è portare a spasso i bimbi, è godersi una pausa dalla città, è stare lontano dai tubi di scappamento, è il “Parco di Galceti”.

MA QUESTA ESTATE, NO.

una presenza nuova ha reso il Parco senza più senso: automobili, camion e ...buttafuori. Il bosco ha perso i frequentatori pomeridiani per lo choc della situazione, di trovare gli automezzi, dell'imbarazzante menefreghismo delle forze dell'ordine sulla questione.

Dell'intero Parco Naturalistico, l'isola verde più facilmente frequentabile e quindi più goduta dalle famiglie, dai bimbi, è proprio il boschetto intorno a Villa Fiorelli, esso rappresenta storicamente un cuore verde rigorosamente pedonale, che invece è stato addirittura spianato con lo schiacciasassi per farci passare gli automezzi più comodamente. E' molto grave.

“Villa Fiorelli” è naturale che piaccia. Se trasformi il cuore dell'unico Parco Naturalistico che hai in un locale notturno, hai fatto magicamente la più bella discoteca d'Italia.
Però hai “perso” il parco. Bravi.

Ci chiediamo com'è possibile che una struttura pubblica in un luogo così delicato, pagata coi soldi nostri, abbia fatto questa fine. Le zone limitrofe sono nel caos, c'è un problema di sicurezza incredibile, non solo un inquinamento acustico e ambientale dentro il Parco, per forza illegale e incompatibile, scandaloso e raccapricciante, al quale chiediamo venga posto rimedio prima possibile. Ma i residenti soffrono moltissimo: vetri delle auto rotti e gomme forate, vandalismo generico, condomini scambiati per toilettes, bottiglie di vetro lasciate ovunque. Le ambulanze e i vigili del fuoco non riuscirebbero a raggiungere le case da quante auto ci sono, i residenti sono veramente nel panico. L'assenza delle Forze dell'Ordine è ormai imbarazzante. Stanno nascendo momenti di vera tensione, può accadere il peggio.
Perché le forze dell'ordine non ci sono !?

Questa movida rischia di diventare la testa di ariete per la trasformazione dei pochi prati rimasti in posti auto. Forse ci sbagliamo, ma viene naturale di pensare ai ventilati progetti, dei 60.000 metri cubi di cemento proprio nei paraggi e la struttura aliena sul Monteferrato. Siamo convinti sia solo una coincidenza. Ma se queste fossero le vere intenzioni COMBATTEREMO DURAMENTE.

Quindi, vogliamo vedere i progetti presentati al bando di gara su Villa Fiorelli
e capire cosa sta realmente accadendo nelle nostre strade e nel Parco Verde.

Ciò che è certo, è che l'attuale gestore come minimo sta fraintendendo qualcosa. A cominciare da quello che a noi sembra un furto ideologico della struttura, non è sua, non è bello vederla con un marchio privato. E poi L'OSTELLO non è in funzione. Dicono che è “non ha camere disponibili” e chi mai vorrebbe dormire nel mezzo di una discoteca? Il Bando di Gara parla di un bar/ristorante/ostello e non permette al gestore di interrompere alcun servizio né di crearvi attività non consone o innaturali. Oltretutto il giardino della Villa lo vediamo deteriorato, hanno tolto erba con un cingolato e colorato di viola i muri e una strada del Parco. E' un luogo ad altissimo vincolo ambientale, per cui con quali autorizzazioni? In Villa è urgente un efficace controllo di verifica. La percepiamo un po' aliena e innaturale. Questa “rivalutazione” sta svalutando l'unica cosa che la rende “interessante”, il parco in cui è immersa.

Ps: il Centro Scienze Naturali è stato “sfrattato”, lo sapevate?
Viene da chiedersi: la “ villa”, che è adiacente, non potrebbe ospitarlo?
Dovremmo parlare apertamente di questa ipotesi.


Tra tutti i posti che potevano essere“trasformati” in movida è stato scelto quello più incompatibile. Ci auguriamo sia tutto frutto di un fraintendimento e che si risolva presto, ma il tuo contributo è importantissimo, sottoscrivi la petizione!

VI INVITIAMO CALOROSAMENTE A SENSIBILIZZARE I CITTADINI DEI PROBLEMI QUI ESPOSTI E A FIRMARE LA PETIZIONE.

LA CRESCITA INFINITA È INCOMPATIBILE CON UN PIANETA FINITO

La petizione: Petizione in formato .pdf

domenica 1 agosto 2010

L'architetto Bruno: «Il progetto non è faraonico, è piccolo...»

L'architetto Stefano Bruno, ideatore del "piano di recupero" del Centro di Scienze Naturali parla al settimanale Metropoli:

«Questo è un progetto per la citta e potrebbe permettere il suo rilancio economico. Non è un progetto faraonico, come qualcuno pensa, addirittura è stato definito piccolo dagli esperti, varie commissioni europee lo hanno visionato ed è piaciuto a tutte. La protesta dei vari comitati è un voler andare contro la città e contro il lavoro. Contro cosa si sta protestando? Contro un qualcosa che è ancora in fase di studio da parte dell'amministrazione comunale. La costruzione delle case in prossimità di via Coppola è solo una percentuale minima dell'intero progetto [...]. La casa colonica su cui andremmo ad intervenire è oggi una struttura fatiscente di 600 metri quadrati, troppo piccola anche solo per farci un laboratorio per animali [...]. I costi? L'unica soluzione possibile è trovare soldi dai privati attraverso opere di urbanizzazione. Se ci fossero stati i soldi le case non sarebbero state progettate, ma senza le case le proprietà non ci lasciano il terreno per costruire [...]. Se non procediamo a realizzare il progetto, il museo rischierà la chiusura e noi andremo a perdere un patrimonio scientifico unico in Italia. Non solo, si perderanno anche tante occasioni economiche e la possibilità di ospitare negli spazi didattici anche i costi di università scientifiche».