Continuano le proteste a Maliseti contro il progetto di lottizzazione dell'area agricola compresa tra via Coppola, via del Gorello e via S.Martino per Galceti. La scorsa notte un gruppo di cittadini, con un'iniziativa spontanea, ha tappezzato la frazione di manifesti per dire "No al cemento ed alla speculazione edilizia", "Sì ad una frazione vivibile".
Intanto il comitato "Per Maliseti. No cemento" prosegue la raccolta di firme (già raccolte oltre 1.300 adesioni): la consegna ufficiale in Comune avverrà subito dopo Pasqua.
Il comitato aspetta sempre una risposta da parte del Sindaco di Prato Roberto Cenni rispetto alla richiesta di incontro inviata ufficialmente quasi un mese fa (lettera protocollata in Comune il 2 marzo scorso).
Anche il Presidente della Circoscrizione Ovest, Giovanni Mosca, è in attesa di incontrare il Sindaco, per discutere del progetto di lottizzazione, ma anche di altre importanti questioni che interessano il nostro territorio (lo stato di avanzamento dei lavori per la costruzione della nuova scuola media, la sicurezza): due appuntamenti già fissati sono stati poi disdetti.
mercoledì 24 marzo 2010
martedì 9 marzo 2010
"No al cemento": il servizio di RTV38
La trasmissione 19.30-25 in onda sull'emittente regionale RTV38 si è occupata ieri sera del progetto di nuova lottizzazione a Maliseti. Guarda il servizio di Chiara Cavalli:
domenica 7 marzo 2010
Mosca invita Borchi: «Spieghi ai cittadini la posizione del Comune»
Botta e risposta sul quotidiano "La Nazione" tra il vicesindaco Goffredo Borchi ed il presidente della Circoscrizione Giovanni Mosca. Mosca ha invitato Borchi ad illustrare ai cittadini di Maliseti, in assemblea pubblica, la posizione dell'amministrazione comunale rispetto al progetto di lottizzazione dei terreni agricoli tra Maliseti e Galceti.
«Attaccando la mia persona - replica Mosca - il vicesindaco dimostra scarso senso di responsabilità istituzionale ed oltretutto non risponde al problema sollevato [...]. Dico a Borchi di stare sereno, non ho nessuna mania di protagonismo, anzi invito lui stesso ad essere protagonista di un'assemblea pubblica con i cittadini di Maliseti, nel corso della quale potrà esplicitare chiaramente la posizione dell'amministrazione comunale rispetto ai due progetti, quello del Centro di Scienze Naturali di Galceti e quella della nuova lottizzazione a Maliseti».
«Attaccando la mia persona - replica Mosca - il vicesindaco dimostra scarso senso di responsabilità istituzionale ed oltretutto non risponde al problema sollevato [...]. Dico a Borchi di stare sereno, non ho nessuna mania di protagonismo, anzi invito lui stesso ad essere protagonista di un'assemblea pubblica con i cittadini di Maliseti, nel corso della quale potrà esplicitare chiaramente la posizione dell'amministrazione comunale rispetto ai due progetti, quello del Centro di Scienze Naturali di Galceti e quella della nuova lottizzazione a Maliseti».
sabato 6 marzo 2010
Croci funebri in via Coppola: «Non uccidete Maliseti»
Decine di croci funebri di cartone sui campi di via Gennaro Coppola, per rappresentare la morte a cui andrebbe in contro la frazione di Maliseti in caso di via libera al progetto di massiccia cementificazione della zona a ridosso dell’area verde del Monferrato. E' la provocatoria azione promossa dall'associazione di destra Casa Pound Prato e dal consigliere circoscrizionale Renato Montagnolo (Pdl).
mercoledì 3 marzo 2010
Fabrizio Mattei (Pd): «Aderisco con convinzione al comitato Per Maliseti No cemento»
«Aderisco con convinzione alla petizione del Comitato "Per Maliseti. No cemento!" perché ritengo sbagliato e dannoso per l'ambiente e per la città lottizzare una delle più belle aree a ridosso del Monteferrato». Lo dice Fabrizio Mattei, ex-sindaco di Prato e consigliere regionale Pd, annunciando l'adesione alla mobilitazione contro la cementificazione delle aree agricole tra Maliseti e Galceti. «Trovare finanziamenti per la riqualificazione del Centro di Scienze Naturali è importante e bisognerà che il sistema pubblico faccia presto la sua parte, per assicurare un futuro a una struttura il cui prestigio e utilità sono sotto gli occhi di tutti. Altra cose è subire un progetto edilizio che finirebbe per creare seri guasti ambientali e paesaggistici, oltre a pregiudicare un area libera, vero polmone a ridosso di una frazione già densamente abitata. Oltre all'adesione formale - conclude Mattei - mi rendo disponibile a ogni momento di iniziativa, a Prato e in Regione, utile a raggiungere l'obiettivo del Comitato».
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